Il vino sarà sconfitto dal cambiamento climatico
IL vino sarà una delle vittime del cambiamento climatico.
La ricerca viene effettuata dall’Università di Alcalá, in Spagna.
L’innalzamento delle temperature porterà alla scomparsa del vino.
Entrando nel dettaglio, un aumento di 2 gradi nelle temperature del globo, comporterà una diminuzione del 56% della produzione mondiale, a causa della scomparsa dei vigneti.
Un innalzamento di 4 gradi porterà ad una perdita dell’85% della produzione mondiale.
Per ottenere queste evidenze statistiche, i ricercatori hanno analizzato le caratteristiche dei vitigni che sono alla base degli 11 tipi di vino più diffusi sul globo.
Il risultato sono i numeri che riportati sopra, molto più gravi per il vino bianco, in quanto l’uva bianca è più sensibile e meno resistente di quella rossa.
Ovviamente tramite la moderna tecnologia, e una saggia politica di differenziazione delle colture, sarà possibile evitare questo disastro; a patto che ci si sbrighi a prendere le contromisure necessarie.
La capacità di aggirare il problema non elimina la triste realtà: i cambiamenti climatici metteranno a dura prova il nostro pianeta; il genere umano dovrà per forza adattarsi e sopravvivere.
Rimarranno solo le viti più resistenti e molte varianti della prelibata bevanda saranno destinate a scomparire.
Chi subirà i danni peggiori? Certamente i paesi che producono più vino e nelle prime posizioni ci sono, ovviamente, l’Italia e la Spagna.
Purtroppo in molti non si creano il problema dell’ estinzione delle specie animali, delle catastrofi associate ai cambiamenti degli assetti delle temperature, alla desertificazione dei territori, alla scarsità dell’acqua o di tutti quegli elementi catastrofici che costituiranno il futuro che stiamo creando per i nostri figli.
Chissà se la prospettiva di non poter più bere vino farà smuovere le coscienze?