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La pasta alla AMATRICIANA

La storia e la ricetta di uno dei piatti di pasta più famosi della tradizione Italiana

La storia della pasta alla amatriciana

La pasta alla amatriciana è uno dei piatti più tradizionale della cucina italiana, in particolare di quella Romana.

La pasta alla Amatriciana è un piatto semplice, gustoso e molto saporito, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

Come molti piatti, le sue origini incerte, si pensa che la pasta alla amatriciana risalga al XVII secolo.

La prima ricetta scritta di questo piatto risale addirittura al 1853, e compare nel libro “La cucina teorica e pratica” di Vincenzo Corrado.

In questa prima stesura Corrado chiama la pasta alla amatriciana “maccheroni alla gricia”, e lo descrive come un piatto a base di pasta, guanciale, pecorino romano e pepe.

Il nome “amatriciana” risale al 1884 e compare nella rivista “La cucina popolare” e viene descritto come “maccheroni alla gricia con l’aggiunta di pomodoro”.

Il nome “amatriciana” deriva dalla città di Amatrice, in provincia di Rieti, nel Lazio.

I pastori amatriciani trascorrevano lunghi periodi di tempo lontano da casa e preparavano questo piatto semplice e nutriente , arricchito con ingredienti facilmente reperibili per loro: pasta, guanciale, pecorino romano e pepe.

Nel corso del tempo, la pasta alla amatriciana è stata modificata molte volte, il cambiamento di maggior successo è stato l’aggiunta del pomodoro, che ha reso la ricetta più saporita.

Al giorno d’oggi, la pasta alla amatriciana è un vero e proprio simbolo della cucina romana, lo si può facilmente trovare in praticamente tutti i ristoranti della città.

Se avete voglia di provare a cucinare questo gustosissimo piatto a casa, ecco la ricetta tradizionale.

La ricetta tradizionale della pasta alla amatriciana

Ingredienti:

  • 400 g di pasta (spaghetti, bucatini o mezze penne)
  • 200 g di guanciale
  • 100 g di pomodori pelati
  • 50 g di pecorino romano grattugiato
  • Pepe nero q.b.

Preparazione:

  1. Tagliare il guanciale a listarelle e farlo rosolare in una padella con olio EVO.
  2. Quando il guanciale è croccante, aggiungere i pomodori pelati e cuocere a fuoco medio fino a quando il sugo non si è ristretto, circa 15-20 minuti.
  3. In una pentola a parte far bollire l’acqua.
  4. Cuocere la pasta secondo le indicazioni riportate sulla confezione ricordandosi che deve essere sempre al dente.
  5. Scolare la pasta e versarla nel sugo.
  6. Mescolare bene.
  7. Impiattare aggiungendo il pecorino romano grattugiato e il pepe nero.
  8. Gustare

Se volete provare la nostra pasta alla amatriciana potete prenotare direttamente dalla home page del nostro ristorante : BACETTO BISTROT

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Buon CARBONARA DAY 2023 a tutti !

Oggi è giorno che celebra la CARBONARA.

La carbonara è uno dei piatti più amati e controversi della tradizione culinaria italiana , diffuso e noto in tutto il mondo.

Si tratta di una pasta con uova, guanciale, pecorino romano e pepe nero, abbastanza semplice da preparare.

Le domande su questo piatto goloso e prelibato sono due: Da dove viene esattamente? Come si prepara ?

Secondo l’ipotesi più diffusa, la carbonara nacque durante la seconda guerra mondiale, quando i soldati americani portarono in Italia il bacon e le uova in scatola, che vennero usati per condire la pasta, creando così un piatto molto sostanzioso e calorico.

Questa teoria è , però, smentita dal fatto che la prima ricetta scritta della carbonara risale al 1954 ed è presente in un libro di cucina di Ada Boni.

Un’altra possibilità è che la carbonara derivi da un piatto tipico dei carbonai, i lavoratori del carbone; avrebbero usato il guanciale e il pecorino per condire la pasta, aggiungendo poi le uova per amalgamare il tutto il nome carbonara si riferisce, quindi, alla loro professione .

La ricetta tradizionale della carbonara prevede l’uso di spaghetti, ma si possono usare anche i bucatini o i rigatoni.

Ecco come preparare una carbonare ad Hoc:

Si taglia il guanciale a cubetti e si fa rosolare in una padella senza olio.

Si grattugia il pecorino e si mescola con le uova sbattute in una ciotola.

Aggiungere il pepe nero a piacere ma senza esagerare !!!

Scolare la pasta al dente, tenendo da parte un po’ di acqua di cottura.

Spadellare la pasta con guanciale e l’acqua di cottura .

Aggiungere il composto di uova e pecorino, mescolando rapidamente per evitare che le uova coagulino. Se necessario, si aggiunge un po’ di acqua di cottura per rendere la salsa più cremosa.

Spolverare con altro pepe nero e servire.

Vietatissimo usare panna, aglio o cipolla !!!

Pasta alla carbonara
Carbonara day 2023

Una sana alimentazione contro le malattie

Mangiare in maniera sana aiuta a stare bene.

Nella Giornata Mondiale dell’Alimentazione del 16 Ottobre viene ribadito un concetto semplice e antico: un’alimentazione sana aiuta a stare bene.

I prodotti consumati quotidianamente dovrebbero essere tutti di origine biologica senza l’uso, ossia, di pesticidi; in questo modo non solo gli alimenti saranno sani per l’uomo ma il suolo non sarà danneggiato e impoverito dalle coltivazioni intensive e chimicamente gestite.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità riprende una tradizione vecchia di secoli che rimanda all’alimentazione dei tempi andati: farine integrali, frutta, verdure e legumi da consumarsi quotidianamente.

I prodotti animali come carne e latticini possono essere introdotti saltuariamente nella dieta ma la base alimentare dovrebbe essere fondata su questi 4 alimenti da consumare quotidianamente.

Questa alimentazione pre rivoluzione industriale deve essere riscoperta e riadottata per la salute di tutti gl’individui e del nostro pianeta.

ARTICOLO ORIGINALE

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Al ristorante come a casa la pasta e fagioli è completissima !!

Il piatto della cucina povera è il più completo del menù !

La pasta e fagioli è un piatto tipico della cucina mediterranea.

Come molti gustosi cibi della tradizione Italica, la pasta e fagioli è un piatto assolutamente di tradizione povera e contadina, ma si rivela un cero e proprio SUPER FOOD, completo in tutte le sostanze nutritive e particolarmente consigliato per gli sportivi.

Il piatto può essere declinato in varie forme a seconda della regione in cui lo si mangerà, ma è l’unione della pasta e del legume che lo rende unico.

La pasta fornisce i carboidrati, essenziali per il corretto funzionamento del corpo, mentre i fagioli forniscono le proteine vegetali , insieme a fibre, sali minerali, potassio, acido folico, fitoestrogeni etc..

IL valore biologico delle proteine offerte dai legumi è più basso di quello offerto dalla carne, ma con il legame della pasta si colmano le carenze; un piatto di pasta e fagioli fornisce lo stesso quantitativo di proteine di una bistecca rossa.

Bisogna però mantenere la giusta proporzione tra fagioli e pasta ossia di 3 a 1.

Questa ricetta fornisce fibre per il corretto transito intestinale e probiotici per benessere dell’intestino.

Buon appetito a tutti.

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Al ristorante come a casa non si spreca il cibo.

Il pane, principe della nostra cucina, non deve essere gettato, come al ristorante bisogna ottimizzare e non gettare mai nulla.

La prima regola nella cucina di un ristorante è non gettare mai nulla, questo non significa ,ovviamente , che il cibo avariate può essere servito ma che la spesa, i piatti, le porzioni etc… devono essere studiati e ottimizzati in modo tale da usare tutto.

Passando dalla cucina del ristorante a quella di una casa normale, vediamo come non gettare via il pane raffermo.

Iniziamo dicendo che il pane raffermo è un ingrediente stabile in numerose ricette della cucina mediterranea e protagonista di innumerevoli ricette povere.

Il pane raffermo può essere GRATTUGGIATO in modo poterlo conservare per molti e molti mesi, usandolo volta per volta.

Prepara la PANZANELLA , un piatto antichissimo e molto povero ma veramente BUONISSIMO !!!!

Conoscevate il BUDINO DI PANE ?? Ecco le ricette per una preparazione facile e gustosa di cui molti non conoscevano l’esistenza a parte, ovviamente, le nonne.

Ecco che quindi la politica dei ristoranti c’insegna non solo a risparmiare ma anche a contrastare l’odioso fenomeno dello spreco del cibo.

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Al ristorante in Svizzera, le specialità.

Cosa trovare di particolare nelle case e al ristorante nel paese delle Alpi.

Anche se il paese è relativamente piccolo, la Svizzera offre piatti che variano di regione in regione.

Essendo una terra di confine, il paese Elvetico ha subito influenze da tutta Europa che si rispecchiano nei suoi piatti, ecco una carrellata di golosità che vanno oltre il classico Formaggio e Cioccolata:

  • La fonduta di formaggio : il piatto simbolo delle serate Alpine, una pentola con formaggio fuso da mangiare con il pane.
  • I Rösti : frittelle di patate fritte che possono essere insaporite con spezie, carne o frutta.
  • Gli Älplermagronen: meglio conosciuti come i “maccheroni delle Alpi”, furono introdotti dagli operai italiani che lavoravano alla costruzione del Tunnel del Gottardo; si tratta di pasta cotta con patate a cui si aggiunge una crema di cipolle e formaggio, servita con salsa alle mele.

Nella Svizzera francese si possono gustare le salsicce di carne di maiale, una torta di verdure oppure il Gâteau du Vully (un dolce a base di latte, panna, burro e cannella), il Moutarde de Bénichon (una senape dolcissima), oppure la Cuchole (pane allo zafferano).

Nella zona di Zurigo si mangia molta carne ma anche il classico Pan di Zenzero.

Nel Canton Ticino troviamo la polenta sempre servita, ovviamente, con tanto formaggio oppure i Marroni ( Castagne) che vengono prima cotti e zuccherati e poi lavorati fino a prendere la forma di veri e propri spaghetti.

Insomma la piccola svizzera offre non solo panorami mozzafiato ed una natura spesso incontaminata e bellissima, offre la possibilità di sfamarsi con piatti gustosi e unici.

Panini del 1° Agosto per la Festa Nazionale Svizzera